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06/06/2023 15:45
Ha colpito anche in provincia di Pavia il 50enne di Ravenna denunciato dalla Guardia di Finanza per truffa aggravata e falsità materiale. L'uomo è accusato di aver ideato un vero e proprio sistema di truffe "a catena" le cui vittime erano imprenditori o padri di famiglia che avevano bisogno di soldi, soprattutto durante l'emergenza covid. Sarebbero oltre 500 le persone truffate.

Il 50enne si presentava come rappresentante o presidente di vari organismi, creati appositamente, la cui denominazione poteva facilmente venire confusa con quella di associazioni di categoria o centri studi realmente esistenti. Una volta guadagnata la fiducia dei suoi interlocutori proponeva finanziamenti agevolati o a fondo perduto erogati dall'Unione Europea: in cambio chiedeva un compenso tra i 600 e i 1200 euro per ogni richiesta, per presentare delle pratiche che in realtà non venivano mai inoltrate.

Spesso le stesse vittime venivano coinvolte in questo sistema illecito, dietro la promessa di compensi nel caso in cui avessero presentato al 50enne altre persone interessate. Per fornire una parvenza di regolarità all'operazione avrebbe addirittura fatto sottoscrivere ai clienti un atto di "conferimento di incarico di consulenza". I finanzieri hanno scoperto che nel periodo tra il 2017 e il 2021 l'uomo avrebbe evaso il fisco per un importo complessivo di 650mila euro, soldi ottenuti grazie a centinaia di truffe commesse su tutto il territorio nazionale.