17/07/2025 15:39
Dopo due proscioglimenti e quattro anni di processi arriva un nuovo colpo di scena nella vicenda giudiziaria delle ambulanze gestite dalla cooperativa First Aid. La Corte di Cassazione ha infatti annullato la sentenza di non luogo a procedere che era stata emessa dal tribunale di Pavia nel dicembre scorso. Il caso, che riguarda l'appalto di Asst Pavia per il servizio di trasporto sanitario degli ospedali, dovrà dunque tornare in Corte d'Appello.

L'accusa è di frode nelle pubbliche forniture: le persone coinvolte sono l’ex direttore dell’azienda sanitaria Michele Brait, il funzionario di Asst Pavia Davide Rigozzi, l’allora rappresentante della cooperativa, Luigia Milano, e suo fratello Angelo Milano. Per altri tre imputati era stato invece disposto il rinvio a giudizio e il procedimento è tutt'ora in corso.

La vicenda relativa all'appalto delle ambulanze è stata piuttosto travagliata: nel 2021 un'operazione della Guardia di Finanza aveva messo in luce presunte irregolarità nel bando di gara di gara da 2 milioni di euro indetto dalla Asst quattro anni prima e vinto dalla cooperativa First Aid, con un ribasso di oltre il 25% rispetto alle tariffe indicate da Regione Lombardia. Nei processi erano arrivati però due proscioglimenti, l'ultimo - appunto - a dicembre, quando i giudici avevano accolto l’eccezione dei difensori degli imputati sul ricorso tardivo presentato dal pubblico ministero. Era quindi scattato un nuovo ricorso, accolto dai giudici della Cassazione. Il caso tornerà ora davanti alla Corte d'Appello.