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16/09/2025 18:00
Alla fine, nonostante le critiche più i meno velate, Forza Italia è rientrata nella maggioranza che governa Voghera. Nelle scorse ora l’amministrazione ha annunciato l’ingresso in giunta di Alessandro Menini, segretario cittadino del partito fondato da Silvio Berlusconi. Menini prenderà il posto dell’assessore Carlo Fugini, in quota Lega, che avrebbe scelto di lasciare l’incarico per ragioni personali.
Nel rivolgere un ringraziamento a lui e nel dare il benvenuto al nuovo arrivato, il sindaco Paola Garlaschelli ha spiegato che, in questo modo, “la coalizione si rafforza ulteriormente e affronta con rinnovato slancio la fase finale del mandato amministrativo”. A Voghera si voterà la prossima primavera e, più che un rimpasto dell’ultimo minuto, l’operazione appare più come un ritorno del partito all’interno del centro destra unito in vista delle prossime elezioni.
Menini, vicino all’ex sindaco Barbieri, in primavera aveva vinto il congresso cittadino sbaragliando la corrente guidata dall’ex assessore Marina Azzaretti, vicina al gruppo di governo.
L’operazione (a forte impronta leghista, dato che è stato proprio il Carroccio a rinunciare a un posto in giunta a favore di Forza Italia) potrebbe spalancare le porte alla ricandidatura di Paola Garlaschelli alle prossime elezioni.
Dalla parte opposta il centro sinistra ha già annunciato la nascita di un polo unitario composto da PD, Alleanza Civica, Movimento 5 Stelle, Azione, Italia Viva, Rifondazione e Sinistra Italiana: ancora da capire chi sarà il candidato sindaco. Ancora alla finestra l’Udc, che qualcuno immaginava leader di un terzo polo moderato in coalizione proprio con Forza Italia. La nomina in giunta di Menini spariglia, almeno per ora, le carte sul banco.