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14/11/2025 17:32
Un'udienza senza pubblici ministeri. È quella andata in scena venerdì mattina al tribunale del riesame di Brescia. L'argomento era il ricorso dell'ex procuratore Mario Venditti e dei carabinieri Giuseppe Spoto e Silvio Sapone contro il sequestro dei computer e dei telefoni. Venditti è indagato per corruzione in atti giudiziari con l'accusa di aver ricevuto denaro da Giuseppe Sempio, padre di Andrea, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, nel 2017. L'ex procuratore, secondo i pubblici ministeri, avrebbe percepito del denaro dalla famiglia Sempio per archiviare la posizione di Andrea Sempio nel 2017, quando venne indagato per la prima volta per l'omicidio di Chiara Poggi, per il quale sconta la pena l'allora fidanzato Alberto Stasi. Pur non essendo stati indagati, anche Spoto e Sapone sono stati oggetto di un sequestro dei device.







L'indagine è partita da un biglietto trovato a casa di Giuseppe Sempio con la scritta “Venditti archivia per 20 30 euro” ma presto ha coinvolto anche Spoto e Sapone che si erano occupati della notifica dell'invito a comparire, ma anche della trascrizione delle intercettazioni nel 2017.