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24/10/2025 16:49
Via libera della Provincia di Pavia alla pianto di dismissione dello stabilimento Xilopan di Cigognola, la storica fabbrica di pannelli in legno truciolare che ha chiuso i battenti all’inizio dell’anno dopo una lunga crisi e si trova attualmente in liquidazione. Nei mesi scorsi la ditta ha predisposto una piano di indagine ambientale in cui ha spiegato in pratica come sarà ripristinata l’area.
Questo comprende, per esempio, le modalità di smontaggio dei macchinari, la rimozione degli impianti elettrici e il relativo smaltimento, la messa in sicurezza del sistema fognario, la bonifica di eventuali rifiuti presenti.
Alcuni dei macchinari per la lavorazione del legname sono stati messi in vendita dall’azienda, mentre altri saranno demoliti e smaltiti. Al contrario gli immobili, capannoni e palazzine, non saranno demoliti, ma posti sul mercato al termine delle analisi ambientali finali, su cui dovranno nuovamente esprimersi gli enti competenti.
La pietra tombale sull’azienda, che si occupava di produrre pannelli truciolati per l’industria del mobile, è arrivata la scorsa primavera, con l’accordo sindacale per il licenziamento collettivo di 65 lavoratori. Una vicenda che, tra periodi floridi e altri difficili, è iniziata nell’ormai lontano 1969. I primi segnali di crisi attorno al 2012, a causa della crisi dell'edilizia e del settore immobiliare.
Poi un decennio tra crisi e riprese, fino a quando, sorprendendo positivamente tutti, la nuova proprietà un paio d’anni fa, ha fatto grossi investimenti in macchinari e nell’acquisto di aree attigue, come quella dell’ex supermercato Oltrepò. Tutto sembrava andare a gonfie vele. Poi, a fine 2024, di nuovo la cassa integrazione per gli operai. A gennaio, la doccia fredda con l’annuncio della proprietà di voler chiudere la fabbrica e licenziare tutti i dipendenti.