Eventi a Vigevano:

Dal 23-11-2025 al 21-06-2026
Musica senza Candele
Dal 29-11-2025 al 30-11-2025
PERFORMANCE – IO SONO UN OGGETTO
Dal 12-12-2025 al 12-12-2025
ISTRICI DI CARTA - 2

Vedi tutti

Grazie a

Cerca nel sito

Cerca telefono

cognome o nome azienda

Videonews


24/11/2025 17:51
Si è trasformato in un inseguimento violentissimo il furto di un cellulare avvenuto domenica sera davanti alla Stazione Centrale di Milano. Un uomo gambiano di circa trent’anni è ora ricoverato in condizioni gravissime al Fatebenefratelli, dopo essere stato colpito più volte da un giovane turista ucraino di 19 anni a cui l’uomo aveva appena sottratto il telefono.

Secondo una prima ricostruzione, il trentenne avrebbe rubato lo smartphone nei pressi del McDonald’s di piazza Duca d’Aosta, poco prima delle 21. Il 19enne si sarebbe accorto del furto e avrebbe iniziato l’inseguimento che sarebbe terminato nell’area taxi di piazza Luigi di Savoia. Lì, tra i due, sarebbe scoppiata una colluttazione a calci e pugni.

Dalle immagini circolate in rete emergerebbe un dettaglio decisivo: un secondo uomo, probabilmente arrivato in scooter e riconoscibile da un casco bianco, sarebbe intervenuto nella lite. L’uomo, schierandosi a favore del ragazzo ucraino, si vede come colpisce il gambiano con una ginocchiata, facendolo cadere, mentre un calcio al volto — attribuito al 19enne — lo lascia esanime a terra.

La vittima è rimasta priva di sensi e senza respirare. Alcuni passanti hanno iniziato le manovre di rianimazione, proseguite poi dagli agenti della Polizia di Stato e dai sanitari dell’Areu. Dopo diversi minuti il cuore dell’uomo ha ripreso a battere, prima del trasporto in codice rosso al Fatebenefratelli, dove resta in prognosi riservata.

Sul posto è intervenuta la Polizia Ferroviaria, che ha identificato il 19enne e iscrivendolo nel registro degli indagati per lesioni gravi. Il presunto complice con il casco bianco, invece, si sarebbe allontanato subito e sarebbe tuttora ricercato.
Le indagini sono ora nelle mani della polizia impegnata ad acquisendo video e testimonianze per chiarire l’esatta sequenza dei fatti in uno dei punti, che resta, tra i più sensibili e problematici della città.