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18/12/2024 17:05
Dopo una lunga e accesa discussione durante le prime due giornate di votazioni sul bilancio regionale, è stato ritirato l’emendamento proposto da Luca Ferrazzi per reintrodurre mini-vitalizio e trattamento di fine rapporto, il cosiddetto TFR, per i consiglieri lombardi.
La proposta, che mirava a uniformare i trattamenti previdenziali con altre Regioni italiane, ha generato forti critiche dall’opposizione ma ha evidenziato anche divisioni all’interno della maggioranza. Lo stesso governatore Attilio Fontana aveva espresso la sua contrarietà, pur rimandando all’aula la decisione finale.
Il consigliere Ferrazzi giustificava l’emendamento come un tentativo di colmare un’“anomalia lombarda” e ha definito il suo ritiro “un’occasione persa”, lamentando la mancanza di coraggio politico in Aula
Alla fine, ha così prevalso la linea del ritiro: a creare perplessità non è stato tanto l’oggetto dell’emendamento, su cui la maggior parte dei consiglieri si era detta d’accordo, quanto la forma e il momento della sua presentazione. Per questo, c’è ora l’intenzione di affrontare il tema con un progetto di legge che verrà discusso in commissione prima di approdare in aula.
Per il movimento cinque stelle, il ritiro dell’emendamento è una vittoria, ritenendo inaccettabile che la discussione sul bilancio sia stata bloccata per una questione che non risponde ai reali bisogni dei cittadini.
A difendersi dalle accuse di divisioni interne è, invece, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Christian Garavaglia, che si è detto contrario all’emendamento fin dall’inizio, pur riconoscendo che il tema previdenziale merita una discussione più approfondita.