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19/12/2024 15:16
È stato approvato nel consiglio comunale di mercoledì sera a Mortara il bilancio di previsione. Un documento che fotografa tutti gli aumenti decisi nell’ultimo anno dall’amministrazione comunale del sindaco Ettore Gerosa.
La buona notizia, ma solo in parte per i cittadini, è che non ci sono ulteriori incrementi delle tariffe, che comunque non diminuiranno. Tra questi, in particolare, l’Irpef, l’imposta sui redditi delle persone fisiche fino a 50mila euro. Nella fascia media della popolazione, tra i 15mila e 28mila euro annui, ovvero la maggior parte dei cittadini, si continuerà a pagare lo 0,75% sul reddito.
Il gruppo di Rifondazione comunista all’opposizione ha chiesto di alzare la soglia di esenzione da 12mila a 20mila euro, ricevendo però picche dall’amministrazione comunale. Il capogruppo della maggioranza di Fratelli d’Italia, Riccardo Desa, nel motivare la scelta di riconfermare gli aumenti, ha spiegato che il bilancio risente anche dei tagli decisi dal governo con la Legge di bilancio in discussione. Tagli che, per quanto riguarda Mortara, peseranno per circa 202mila euro. Una motivazione che non ha convinto la minoranza, dal momento che i tagli annunciati con la manovra sono stati decisi dallo stesso partito che governa l’amministrazione comunale di Mortara.
Rifondazione comunista ha rimarcato anche gli aumenti già decisi sulla Tari, per cui nel 2024 si pagherà il 2,04% sui rifiuti, in media 28 euro in più all’anno, e i rincari delle rette alla casa di riposo Cortellona, da gennaio passate a 1800 euro in più per gli ospiti. Senza contare il trasporto scolastico nelle frazioni, un servizio prima gratuito e che da settembre è stato reso a pagamento, con aumenti fino al 20% per le famiglie. Il bilancio è infine passato con il voto compatto della maggioranza.