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17/04/2025 15:08
A Candia Lomellina è successo di nuovo. A quasi cinque anni dall’alluvione che nell’ottobre del 2020 causò danni alle abitazioni e alle risaie, il fiume Sesia è di nuovo esondato, nei pressi del ponte sulla strada provinciale verso Casale Monferrato. Ponte che, a seguito delle ultime piogge, è stato chiuso, dopo che sono state invase le aree golenali, alla confluenza tra il Sesia e il Po.
Nel 2020 la strada tra Candia e Casale era stata spazzata via, dopo l’alluvione. Nella giornata di giovedì i volontari della Protezione civile, insieme ad Anas, erano al lavoro per ripristinare gli argini del fiume Sesia, dove il livello è salito in maniera vertiginosa. Un problema, quello della piena del Sesia, con cui Candia Lomellina, è tornata a fare i conti.
Rimane quindi alta l’allerta sul territorio. Lo si evince anche dalle parole di Stefano Conti, assessore del Comune di Candia, a sua volta agricoltore, che, ai nostri microfoni, ha condiviso le sue preoccupazioni per un problema, rimasto ancora irrisolto, a distanza di tempo.
Conti ha ricordato anche l’alluvione del 2000 che interessò il Piemonte, causando 23 morti e 128 feriti, ma anche la provincia di Pavia. Ancora una volta, dunque, il territorio è chiamato a reagire e rimboccarsi le maniche, fintanto che non verranno adottate soluzioni per risolvere una situazione che si ripropone ciclicamente, con l’arrivo delle prime piogge.