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07/03/2023 15:56
Ricorderete tutti le immagini delle enormi resse che si creano davanti alla sede distaccata dell'Ufficio stranieri della Questura, che si trova nella periferia nord della città, in una caserma del Reparto Mobile in via Cagni. Oggi è il giorno dopo quello che ogni domenica notte e lunedì mattina si trova davanti l’Ufficio immigrazione: transenne come scheletri che avvolgono tutta la via, per terra strascichi di passaggi umani. Una situazione quasi “tranquilla” che però, poi, dal giovedì ritorna punto e a capo con bivacchi, tende e centinaia di migranti in fila per richiedere asilo al nostro Paese.

Una situazione sicuramente non facile anche per gli agenti di polizia che devono mitigare la folla. Per questo la Questura ha deciso di variare il giorno di presentazione, non più al lunedì ma al martedì, (alterni) e di rendere l'accesso quindicinale: si passerà da 140 accessi a 260 alla volta.

Una situazione però, come ci racconta il sindacalista che va avanti già da molti mesi.

Ma le resse che si creano ogni domenica notte sfociano in violenza. L’ultimo episodio risale a domenica 5 marzo quando un 19enne magrebino si è contuso durante il ribaltamento di una transenna. I migranti infatti fanno a spintoni, talvolta perfino con blitz organizzati su base etnica che coinvolgono decine di persone, per poter essere una delle 120-130 persone che verranno accettate poi durante la settimana all'Ufficio stranieri per presentare le pratiche. Una situazione che sia la politica, sia il privato sociale sia i sindacati di Polizia definiscono "inaccettabile".