23/04/2025 13:19
Novantotto megawatt di potenza su una superficie complessiva che si estenderebbe da Ottobiano, per arrivare fino a Dorno e alla stazione elettrica di Pieve Albignola. È quanto previsto dal progetto di un impianto agrivoltaico, sul quale il Comune di Ottobiano nei giorni scorsi ha espresso parere contrario. L’opera sorgerà sui campi, vicino alla logistica Fercam, a ridosso del centro abitato. Terreni di proprietà dell’ente Pecchio, che gestisce l’asilo nido e la scuola materna in paese.
Alla base c’è un contratto stipulato dall’amministrazione comunale precedente, cambiata poi nel giugno di un anno fa. Il Comune, nelle sue osservazioni al ministero dell’Ambiente, chiede che gli accordi vengano rivisti. In sintesi, più garanzie dalle compensazioni, nel caso in cui il progetto vada alla fine in porto, e più tutele per l’ente Pecchio, in caso di fallimento della società proponente, a cui ha ceduto i terreni su cui dovrebbe sorgere l’impianto agrivoltaico.
L’agrivoltaico a Ottobiano sorgerebbe su una superficie di 1430 metri quadrati, pari a due campi di calcio. Mentre a Dorno l’impianto ne andrebbe a coprire oltre 2mila. L’impianto durerebbe 40 anni, prorogabili per altri dieci. Troppi, secondo il Comune che avanza perplessità sull’impatto dei pannelli solari sui terreni agricoli e sull’innalzamento delle temperature che potrebbero provocare, se non gestiti nel modo opportuno.