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16/09/2025 18:37
Un solo killer. È quello che ha ucciso Chiara Poggi, il 13 agosto 2007 nel villino di via Pascoli a Garlasco. Lo dicono alcune indiscrezioni circolate a seguito del deposito della 'Bloodstain Pattern Analysis' disposta dalla Procura di Pavia nell'ambito dell'indagine sul cosiddetto delitto di Garlasco. I risultati sono stati depositati dal comandante dei Ris di Cagliari Andrea Berti in procura nel pomeriggio di martedì. In un fascicolo di 300 pagine, che per ora si trova in procura e non è ancora in possesso del giudice per le indagini preliminari, sono contenuti i risultati delle analisi effettuati nel villino di via Pascoli il 8 giugno. Attraverso la BPA si studiano la forma, la dimensione, la posizione e la distribuzione delle macchie di sangue per ricostruire la dinamica del crimine. L'esame, già effettuato nell'ambito delle indagini, che hanno portato alla condanna definitiva dell'ex fidanzato Alberto Stasi, è stato questa volta ripetuto con l'aiuto di droni, laser e scanner. Gli investigatori si erano soffermarti, in particolare, sulla parete destra delle scale dove, in base alla consulenza dattiloscopica della Procura di Pavia, era stata repertata l'impronta 33 attribuita ad Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara indagato in questa seconda inchiesta sul giallo di Garlasco. L'analisi non rientra nell'ambito dell'incidente probatorio e non è in possesso né degli avvocati di Andrea Sempio, né di quelli di Alberto Stasi né di quelli della famiglia Poggi.