29/11/2024 16:54
Ha perso la vita in pochi minuti per una lesione all'aorta Ramy Elgaml, il 19enne morto nel quartiere milanese Corvetto mentre in sella a uno scooter, guidato da un amico, fuggiva dai carabinieri. È il primo responso che arriva dell'autopsia sul corpo del ragazzo, che non ha rilevato particolari ferite esterne, né al capo né al viso, nonostante il giovane avesse perso il casco durante la fuga.
Dai primi riscontri che emergono dagli esami dei medici legali, non è chiaro se la causa della morte sia da additare all'impatto contro l'asfalto e il muretto lungo la svolta a sinistra fra via Ripamonti e via Quaranta oppure perché travolto dal semaforo su cui si sono schiantati i militari che lo inseguivano, dopo essere caduto e sbalzato dalla moto. Nulla legherebbe, però la morte di Ramy ad un urto con la gazzella dei carabinieri.

Sulla salma sono stati disposti ulteriori accertamenti medici, e per questo non è stata ancora riconsegnata alla famiglia per i funerali. Il padre di Ramy ha fatto sapere che il figlio verrà sepolto a Milano "al campo 3 del cimitero di Bruzzano"

Per l'incidente risultano indagati per omicidio stradale sia l’amico alla guida dello scooter, attualmente in gravi condizioni al San Carlo, sia il carabiniere alla guida dell'auto di servizio, quest’ultimo è indagato per omicidio stradale in concorso, a titolo di garanzia.

Intanto, sul luogo dell'incidente, avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 novembre, restano ancora diversi mazzi di fiori e lo striscione 'Verità per Ramy'.