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14/04/2025 17:53
Sembrava essere stata sgominata la banda del bancomat che aveva terrorizzato la Lomellina nell’ultimo anno e mezzo. Invece è tornata a colpire nell’ultimo fine settimana, quando sono stati presi d’assalto gli sportelli bancari a Cassolnovo e, a pochi chilometri di distanza, Cerano.
A Cassolnovo i ladri hanno tentato di far saltare nuovamente per aria il bancomat della filiale della Banca popolare di Novara, in via Lavatelli, a pochi passi dal municipio. La struttura era già stata coinvolta in un episodio simile appena un anno fa.
Ancora una volta i malviventi hanno deciso di colpire, di notte, quando gli uffici erano chiusi e il bottino da prelevare era ingente. A essere utilizzata, ancora una volta, l’ormai consolidata tecnica della “marmotta”, che consiste appunto nel far esplodere gli sportelli con ordigni artigianali, senza far scattare l’allarme per prelevare il denaro che c’è in cassa. Stavolta, a differenza di un anno fa, la struttura ha resistito e i ladri sono fuggiti a mani vuote.
Proprio a Cassolnovo la banda del bancomat aveva colpito, facendo esplodere il bancomat delle Poste in via Cattaneo, davanti alla chiesa parrocchiale. Uno sportello rimasto poi fuori servizio per più di un anno per i danni ingenti rimediati.
A testimonianza di quanto il tema sia sentito sul territorio, si segnalano, sul finire dello scorso anno, il tentato furto allo sportello della banca di via Cavour a Sartirana Lomellina, la via principale del paese, e le due esplosioni alle filiali bancarie in piazza Silvabella, a Mortara.
Per questi ultimi due casi, erano stati arrestate a dicembre otto persone, accusate di far parte di un’organizzazione criminosa, che aveva colpito in provincia di Pavia e in diverse regioni italiane. Ora il problema sembrerebbe essere tornato di attualità e la paura resta tanta.