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23/12/2025 19:49
“Non ha avuto paura, ha qualche livido, ma ad avergli fatto male è il fatto che nessuno sia intervenuto per aiutarlo”. A dirlo è la madre del ragazzo di 15 anni che domenica sera è stato rapito per 20 minuti e rapinato in corso Buenos Aires a Milano da quattro giovani, un 20enne tunisino, un 16enne marocchino, un 17enne siriano e una 15enne marocchina.
Un tono scosso quello della donna, 60 anni, che nelle tante interviste rilasciate ha rimarcato la propria rabbia nei confronti dell’indifferenza che i passanti hanno dimostrato nei confronti del figlio, mentre camminava scalzo e scosso illuminato dalle insegne nel cuore dello shopping meneghino. Un muro a cui la donna ha voluto opporsi, decidendo di denunciare tutto anche alla stampa. “Non chiamano il 112, non seguono questo gruppo magari nascondendosi dietro a un palo, nulla. Poteva morire, mio figlio”, il grido disperato della madre del 15enne. Hanno avuto più coraggio gli amici, sostiene la donna, che si sono nascosti in una pizzeria per paura di prenderle come accaduto poco tempo fa a tre amici del gruppo. Ma almeno hanno dato l’allarme.
Tutti in carcere i quattro aggressori, il maggiorenne a San Vittore e i tre minori al Beccaria, con l’accusa di sequestro di persona, rapina, tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale, perché hanno reagito con violenza ai carabinieri quando hanno messo loro le manette ai polsi.