16/01/2025 17:42
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, non si fa problemi a dire che i militari nella bufera per la morte di Ramy Elagml "hanno sbagliato".
“Sbagliato criticare i carabinieri in generale, "come dice il padre di Ramy", ma quelli protagonisti dell'inseguimento del 24 novembre a Ramy e all'amico in scooter, "hanno sbagliato, hanno fatto un inseguimento notturno di 20 minuti e in ogni caso quelle parole sono inaccettabili".

Una condanna vera e propria da parte del Sindaco nei confronti delle frasi usate dai carabinieri durante il tallonamento allo scooter finito poi in tragedia. Nel video diffuso qualche giorno fa, si sentono anche alcune frasi ("bene, è caduto", ad esempio) che ora devono essere precisamente attribuite ai singoli militari impegnati tra l'inseguimento in strada e la centrale operativa.

Più in generale, secondo Sala la vicenda di Ramy "spiega e dice tante cose. Da un lato il malessere che si cova in certe parti della città, e dall'altro basta guardare la reazione della famiglia di Ramy e del padre in particolare, che è veramente incredibile. Quel ragazzino, come nessuno di noi, non sarà stato un santo, ma aveva la bandiera dell'Italia in camera. Sono meravigliato dalla continua reazione del padre di Ramy e dalla continua capacità di stare dalla parte giusta".

Parole, quelle del sindaco, fortemente criticate da Samuele Piscina, segretario provinciale della Lega Milano e consigliere comunale: “Queste dichiarazioni non solo minano la fiducia dei cittadini nei confronti di chi quotidianamente rischia la vita per garantire la nostra sicurezza per un misero stipendio, ma alimentano una cultura del sospetto nei loro confronti e il senso di impunità per i delinquenti, istigando l'illegalità nella nostra città".

Il sindaco, negli ultimi tempi al centro delle polemiche soprattutto sul tema sicurezza in città, comunque guarda al futuro, e a chi gli chiede se gli piacerebbe fare un altro mandato alla guida di Milano qualora ci fosse la possibilità di superare il limite dei due mandati risponde: “Mai dire mai".