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07/11/2025 17:36
Candeline accese, torta e nessuna casa da festeggiare. Così le famiglie sospese hanno ricordato oggi, davanti al cantiere sotto sequestro di Scalo House in via Valtellina, un anno esatto di attesa e di promesse mancate.
Sono centinaia i nuclei coinvolti, travolti da un’inchiesta urbanistica che ha congelato decine di progetti in città. Da qui la campagna dal titolo amaro: “Colpevoli di aver comprato casa a Milano”, apparsa negli ultimi giorni su cartelli e manifesti davanti ai cantieri bloccati.
Perché dopo i sequestri, a fermarsi non sono stati solo i progetti sotto indagine, ma anche quelli rimasti impantanati per paura di sbagliare, tra carte, autorizzazioni e uffici comunali paralizzati.
Intanto l’elenco delle famiglie cresce: negli ultimi giorni si sono aggiunti gli oltre 150 nuclei dei progetti The Syre e The Nest, più i 67 di via Serlio, che hanno scoperto dai giornali di non avere più la certezza di una casa per cui stanno pagando il mutuo.
In tutto, più di 4.500 famiglie milanesi sospese tra carte bollate e sogni infranti. E mentre la città resta ferma, i cantieri diventano simbolo di un futuro bloccato: quello di chi voleva solo un tetto sopra la testa e oggi si ritrova a spegnere, insieme a quelle candeline, anche la fiducia di averci creduto.