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16/01/2025 16:31
Materassi, frigoriferi, cassette per la frutta, rifiuti vari ammassati. Ogni giorno che passa, sta crescendo sempre di più la discarica abusiva presente all’ex Silpat, sulla statale 494, tra Zeme e Valle. Un problema non nuovo nell’area industriale dismessa, che nel 2016 è stata teatro di un grande rave party. Allora un centinaio di persone, tutti giovani dai 16 ai 37 anni arrivati anche dalla Francia e dalla Germania, erano state denunciate dai carabinieri di Vigevano, con l’accusa di invasione di terreni ed edifici in concorso tra loro.
Adesso, a distanza di poco più di otto anni, sono tornati i rifiuti nell’area abbandonata ormai da diversi anni. Ignoti anche nell’ultimo periodo hanno continuano a gettare materiali di ogni tipo, ignorando i divieti affissi in zona dal Comune di Zeme Lomellina, competente su quel tratto stradale.
Per ora non sono state messe in campo ancora le operazioni di bonifica necessarie per rimettere in sicurezza l’ex area industriale Silpat e ridargli il giusto decoro. Non è escluso che questo possa avvenire nel giro di poco tempo, anche se non si conoscono ancora le tempistiche di intervento.
Il tema delle discariche abusive in Lomellina rimane ancora purtroppo di attualità. Nella bassa Lomellina un’altra area di frequente nel mirino degli incivili è quella nella zona del ponte sul torrente Agogna, lungo la strada provinciale 28, tra Sannazzaro de’ Burgondi e Pieve del Cairo, a cavallo tra i Comuni di Mezzana Bigli e Ferrera Erbognone.
Una zona sulla quale da tempo i sindaci del territorio chiedono alla Provincia, ente competente su quel tratto stradale, che vengano posizionate delle fototrappole a tutela dell’ambiente. Un appello finora rimasto inascoltato.