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21/05/2025 18:39
Prima l’occupazione abusiva, poi i roghi. L’Agorà, l’ex palazzetto del ghiaccio situato in Via dei Ciclamini in zona Lorenteggio, è tornato a far parlare di sé dopo l’ennesima escalation: due incendi nel giro di pochi giorni – il primo all’interno dell’edificio, il secondo in un magazzino adiacente – hanno riportato l’attenzione su una struttura chiusa da oltre un anno e sempre più nel mirino per ragioni di sicurezza.
Dopo l’esposto presentato dalla Lega che accusa il Comune di immobilismo e la richiesta di un confronto diretto in aula con l’assessora allo Sport Martina Riva, da Palazzo Marino sono arrivate le prime risposte ufficiali.
“Il progetto per il rilancio dell’Agorà lo attendiamo nei prossimi dieci giorni – ha confermato Riva –. È stata costituita la società che dovrà presentarlo e, nonostante le richieste per utilizzarlo in altri modi, abbiamo scelto di insistere sul ghiaccio. A meno di un anno dalle Olimpiadi, non possiamo permetterci alternative” ha aggiunto.
L’area, da mesi lasciata all’incuria, è diventata terreno facile per intrusioni, bivacchi e danneggiamenti. “Gli incendi di questi giorni sono un problema di sicurezza – ha detto ancora Riva –. Siamo in contatto con le forze dell’ordine per aumentare la sorveglianza e stiamo valutando, di nuovo, la possibilità di attivare un presidio privato.”
Nel frattempo, però, l’Agorà resta vuota. E il quartiere continua a interrogarsi su un impianto che, a meno di un anno dai Giochi, sembra ancora ben lontano dalla riqualificazione.