23/01/2025 16:58
Non potrà nemmeno andare a lavorare. Il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa, oggi agli arresti domiciliari, ha presentato al giudice delle indagini preliminari la richiesta di poter uscire in alcune fasce orarie, per raggiungere l'azienda di consulenza informatica in cui è impiegato. Ma la sua richiesta è stata rifiutata. Si tratta del terzo no che riceve il sindaco di Vigevano accusato di aver corrotto la consigliera comunale dimissionaria Roberta Giacometti, per rimanere in maggioranza. Prima è stato il tribunale del riesame a negare la richiesta, poi il gip e anche questa volta il giudice per le indagini preliminari si è opposto alla richiesta di un parziale permesso. Delle persone coinvolte nell'inchiesta Ceffa è l'unico ancora ai domiciliari e anche l'unico però che non si è ancora dimesso dalla carica. Hanno infatti rassegnato le loro dimissioni l'amministratrice unica di Asm Isa Veronica Passarella, il direttore di Asm Alessandro Gabbi e l'amministratore di Asm Vigevano distribuzione e gas Alessandro Ciceri. Ceffa si trova ai domiciliari da novembre e per via di questo provvedimento la prefettura lo aveva sospeso, in via temporanea (ora alla guida dell'amministrazione comunale c'è la sua vice, la forzista Marzia Segù). Intanto gli amici del sindaco si stanno mobilitando per organizzare una manifestazione di solidarietà, che dovrebbe svolgersi senza bandiere di partito, domenica alle 10.30 con partenza dalla stazione di Vigevano e arrivo fino davanti al municipio