15/04/2025 12:40
Il centrodestra prova a fare sintesi al suo interno e ad unirsi dietro ad un candidato in vista delle elezioni comunali del 2027. La parola chiave qui però è “prova”, perché la storia recente insegna che i punti di convergenza nella coalizione sono sempre stati.
E così sembra essere anche oggi, anche se le urne sono oggettivamente distanti. Nelle scorse ore, in casa del presidente del Senato Ignazio La Russa, i vertici lombardi dei principali partiti si sono riuniti per una cena dal sapore molto elettorale. Obiettivo: partire subito per evitare una nuova debacle dopo quella del 2021.
Fratelli d’Italia sembra puntare sempre di più su Maurizio Lupi, numero uno di Noi Moderati e nome ricorrente quando si parla di corsa a Palazzo Marino.
L’ipotesi di Lupi però non piace a Forza Italia, che punta sì a un candidato moderato, che ma che provenga dalle proprie fila. E anche la Lega storce il naso, che ha rivendicato nelle scorse ore “delle legittime ambizioni” come sottolineato dal segretario regionale Massimiliano Romeo, che ha comunque aggiunto di no senza voler dividere la maggioranza.
L’ipotesi di Lupi, però, è stata commentata da chi oggi occupa la poltrona più alta di Palazzo Marino e non sarà giocoforza nelle liste dei candidati nel 2027.
“Lupi non perde occasione per far sì che il suo nome entri nel novero dei possibili candidati – ha spiegato Beppe Sala – e siccome questa è la sua aspirazione è legittimo che lo faccia, ma è chiaro che è il leader è un partito assolutamente marginale nel centrodestra, per cui non sarà facile”.
Insomma, la politica scalda i motori nonostante le urne siano ancora decisamente distanti.