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28/05/2025 17:08
L’annuncio dei pesantissimi tagli ai fondi per la manutenzione delle strade italiane continua a far discutere ad ogni livello e in ogni parte d’Italia. In consiglio regionale si è registrata una plateale manifestazione dell’opposizione, con il Partito democratico che ha presentato una mozione urgente a riguardo.
Solo per la provincia di Pavia si parla di un taglio di quasi il 50% entro il 2028: fra tre anni, in pratica, dei 14,2 milioni di euro previsti, ne rimarrebbero a disposizione solo solo 7,4, ma già quest’anno e nel 2026 i trasferimenti statali si ridurranno da 3,9 a 1,7 milioni.
Un disastro annunciato insomma, se si pensa alla già critica situazione odierna.
Nonostante l’allarme il presidente della provincia di Pavia Giovanni Palli ha rassicurato sui lavori già in programma per il biennio 2025 - 2026: i 30 milioni già stanziati nel bilancio di previsione restano dove sono e le opere condivise con i sindaci, dalla provinciale 23 tra Voghera e Lungavilla fino alla 206 di Garlasco, per fare qualche esempio, si faranno.
Già, ma poi, cosa succederà? Se il governo tirerà dritto, le risorse garantite dal 2018 al 2030 dallo Stato alle Province italiane (in totale più di 300 milioni) non lo saranno più. E, nonostante il presidente Palli si dica “certo che il dialogo con il governo metterà al primo posto i cittadini”, le polemiche sembrano essere soltanto alle battute iniziali.