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15/03/2025 15:32
“Nessuna soluzione concreta per ridurre l’impatto della chiusura del ponte di Bressana, la risposta di Salvini è insufficiente”. Il Movimento 5 Stelle di Pavia ha bollato così la risposta del ministro dei delle infrastrutture e dei trasporti all’interrogazione parlamentare presentata dalla deputata pentastellata Valentina Barzotti.
Non solo, secondo il referente provinciale del movimento Simone Verni, la riposta di Salvini, arrivata nelle scorse ore, è persino “peggiorativa”, in quanto “comunica che i lavori relativi alla parte stradale del ponte, dureranno un anno a partire da maggio, quindi non quattro mesi come previsto per la parte ferroviaria”.
Nessuna risposta, né da Roma ne dall’assessore regionale alle Infrastrutture, - fa notare ancora Verni - nemmeno sulla risoluzione votata all’unanimità nel 2020 con cui la Regione si era impegnata a portare avanti il progetto del prolungamento della tangenziale di Pavia fino a Bressana, con la costruzione di un nuovo ponte ibrido per la ferrovia e la strada, proprio come quello attuale, che però risale a metà Ottocento.
Quanto ai bus sostitutivi per i pendolari, e a tempi e modi di chiusura del ponte per i veicoli su gomma, non si sa ancora nulla. Lo studio di Rfi a riguardo dovrebbe essere recapitato alla Prefettura entro sabato 15 marzo, come dichiarato dal Prefetto di Pavia al termine dell’ultimo tavolo interistituzionale sulla viabilità con la presenza di tutti gli enti pubblici e privati coinvolti. Nella stessa occasione la Prefettura aveva definito “necessaria” l’attivazione di servizi sostitutivi con autobus in entrambe le direzioni.