22/10/2025 18:44
Tutto finirà all’asta: dalle bottiglie di champagne ai divanetti della Gintoneria e del privé La Malmaison, i due locali di via Napo Torriani, a pochi passi dalla Stazione Centrale di Milano, finiti al centro dell’inchiesta sulle notti tra alcol, droga e prostituzione. La giudice Marta Pollicino ha ratificato i patteggiamenti per il proprietario Davide Lacerenza, a 4 anni e 8 mesi, e la sua socia Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, a 3 anni. Con la decisione arrivano anche le confische, per un valore di circa 900 mila euro: champagne pregiati, arredi e somme di denaro che lo Stato ora metterà all’asta per coprire i risarcimenti.

Lacerenza, dopo il patteggiamento, potrà chiedere una misura alternativa al carcere — l’affidamento in prova ai servizi sociali, anche per avviare un percorso di disintossicazione in comunità. Nobile, invece, è già stata ammessa ai lavori di pubblica utilità presso la Protezione civile di Bresso, nel Milanese. La donna non era accusata di spaccio di cocaina, reato invece contestato a Lacerenza, insieme allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione.

Entrambi erano stati arrestati lo scorso 4 marzo, al termine dell’inchiesta condotta dalla pm Francesca Crupi con il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza. cosiddetta Malmaison.
Secondo gli atti, il locale offriva “pacchetti” di divertimento completo: champagne, escort e droga per clienti disposti a spendere cifre esorbitanti.