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16/06/2025 17:47
Il percorso verso Monza della linea metropolitana M5 si annuncia ancora lungo — e non solo per i tempi di realizzazione. A creare frizioni è il nodo dei finanziamenti: mentre il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini invoca una partecipazione corale, a partire dagli enti locali, la prima a sfilarsi dall’appello è proprio Regione Lombardia.

Il presidente Attilio Fontana, a margine di un evento di Assolombarda a Milano, ha chiarito che, pur restando aperta la disponibilità a collaborare, “non ci saranno nuovi stanziamenti”. La Regione — ha sottolineato Fontana — ha già fatto la propria parte e non intende versare ulteriori risorse. Una presa di posizione che stride con le parole del ministro, che nei giorni scorsi aveva richiamato tutti gli attori coinvolti a "mettere la propria parte", vista l’entità dell’investimento complessivo: “oltre 1,3 miliardi di euro”.

Il prossimo passo sarà un incontro al Ministero dei Trasporti il 26 giugno, dove saranno presenti Regione e Comuni interessati. Il clima, però, si preannuncia teso: mentre da Roma si chiede compattezza, a livello territoriale emergono già i primi distinguo. E proprio la Regione, che nelle scorse settimane aveva approvato una delibera per aggiornare il cronoprogramma dell’opera, oggi pone un freno economico.

L’intervento, considerato strategico per la mobilità tra Milano e l’area monzese, ha già subito un importante slittamento. L’avvio dei lavori è ora previsto per il settembre 2027, con termine nel marzo 2033 e entrata in funzione a fine 2033, secondo le nuove tempistiche comunicate dal Comune di Milano, soggetto attuatore del progetto. Un allungamento che ha portato con sé anche il tema degli extracosti, su cui la Regione attende chiarimenti.

Il finanziamento statale, intanto, è salito a 931 milioni di euro, grazie a uno stanziamento extra di 15 milioni deciso nel 2023 proprio dal ministero. Le risorse complessive ammontano così a oltre 1,3 miliardi, ma il rischio ora è che, di fronte a nuove necessità finanziarie, ognuno inizi a tirare il freno.

La linea M5 a Monza è ancora sulla carta. E se il treno dei lavori dovrà partire davvero nel 2027, serviranno non solo cantieri, ma anche una volontà politica e istituzionale che, al momento, appare tutt’altro che compatta.