09/07/2025 17:40
È ripresa davanti al Gup Tiziana Gueli l’udienza preliminare che vede imputati per truffa aggravata ai danni dell’INPS la ministra Daniela Santanchè, il compagno Dimitri Kunz e l’ex collaboratore Paolo Concordia. Al centro del caso, la presunta richiesta indebita di cassa integrazione Covid per 13 dipendenti di Visibilia Editore e Concessionaria, società fondate dalla senatrice (uscita dal gruppo nel 2022).

Durante l’interrogatorio, Kunz ha negato ogni responsabilità nella gestione della Cig, attribuendo le decisioni a Concordia, che avrebbe gestito tutto, “personale incluso”. Una linea difensiva già emersa nelle dichiarazioni dello stesso Concordia e su cui puntano anche i legali di Santanchè per rafforzare la sua posizione.

Intanto i difensori hanno chiesto l’esclusione dal fascicolo di chat, e-mail e registrazioni raccolte senza autorizzazione parlamentare, citando l’articolo 68 della Costituzione e un recente precedente della Consulta. Le conversazioni, acquisite da ex dipendenti Visibilia, vanno dal 2015 al 2021.

Il giudice ha aggiornato l’udienza al **17 ottobre**, quando la Procura, che punta al rinvio a giudizio, potrà replicare. Kunz, all’uscita dall’aula, si è detto “assolutamente fiducioso” e ha ribadito la sua estraneità ai fatti.