29/12/2025 16:40
La protesta silenziosa che sta crescendo da mesi, quella delle cosiddette “famiglie sospese”: migliaia di cittadini che si ritrovano in una situazione paradossale, senza casa ma con i risparmi di una vita investiti nell’acquisto di un’abitazione che non possono abitare, continua
Sono oltre 4.500 nuclei familiari coinvolti, persone che hanno comprato appartamenti in cantieri oggi sotto inchiesta o bloccati dagli uffici urbanistici comunali, e che ora vivono nell’incertezza più totale. Alcuni hanno dovuto trasferirsi temporaneamente da parenti, altri rischiano debiti insostenibili, altri ancora non possono nemmeno entrare nella casa che avrebbero dovuto chiamare loro.
Per questo il Comitato Famiglie Sospese di Milano ha deciso di lanciare un appello diretto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Nella lettera, inviata nei giorni scorsi, chiedono di non essere considerati “invisibili”: vogliono che lo Stato e le istituzioni trovino una soluzione normativa immediata che restituisca loro dignità, certezza e serenità.

Un grido di aiuto che nasce da una città in cui, tra cantieri fermi e inchieste giudiziarie, migliaia di famiglie si sentono abbandonate, in attesa di risposte concrete.