15/09/2025 16:20
Hanno organizzato un presidio in piazza della Vittoria, poi hanno sfilato in corteo fino ad arrivare alla Prefettura. Vengono da Paesi dell'Africa occidentale e la loro richiesta è solo una: essere ascoltati dalla Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, un passaggio fondamentale per avere un contratto di lavoro e per pagare un affitto. In poche parole, per poter avere una vita normale.

Molti di noi - si legge nella lettera che hanno consegnato in Prefettura - attendono da uno, due, tre anni la convocazione davanti alla commissione. Nel frattempo la vita scorre, ma non la nostra. Rimaniamo sospesi, come se il tempo fosse negato, come se non avessimo diritto a un presente. Oggi chiediamo soltanto - prosegue la lettera - di poter vivere nel rispetto, nella dignità, nella verità delle nostre storie. Ogni convocazione non è un semplice atto burocratico: è una vita che ricomincia. Ogni pratica sbloccata è un nome che esce dall'ombra.