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13/11/2025 18:13
Un anno e quattro mesi. È la condanna chiesta dalla Procura di Milano per Marco Granelli, assessore alle Opere pubbliche del Comune di Milano, accusato di omicidio stradale per la morte di Veronica D’Incà, la 38enne travolta da un camion mentre percorreva in bici la ciclabile di viale Brianza, il primo febbraio del 2023.
La richiesta è arrivata dalla pm Barbara Benzi, nel processo con rito abbreviato davanti al gup Alberto Carboni. Granelli, che già aveva assunto quel ruolo nelle giunte Pisapia e Sala, è imputato insieme all’autista del tir e a un dirigente comunale.
Ma per lui non è l’unico procedimento. Lo scorso 25 settembre, infatti, era stata avanzata un’altra richiesta di condanna a un anno per la morte di Cristina Scozia, 39 anni, investita da una betoniera ad aprile 2023, mentre attraversava in bicicletta l’incrocio tra via Sforza e corso di Porta Vittoria.
Al centro di entrambi i processi c’è sempre lo stesso nodo: una segnaletica “non conforme” e contraddittoria, che avrebbe creato confusione tra ciclisti e automobilisti e aumentato il rischio di incidenti. Per la Procura, la responsabilità ricadrebbe su chi ha pianificato e autorizzato quei tratti di pista ciclabile.
Le sentenze, attese per giovedì 13 novembre, sono state rinviate al 17 dicembre per consentire le repliche delle due parti.
Granelli intanto, difeso dall’avvocato Franco Rossi Galante, ha respinto le accuse: “Abbiamo sempre operato nel rispetto delle regole e della sicurezza”.