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19/12/2025 16:44
Consiglio a tratti infuocato, quello di giovedì sera a Voghera, dedicato alla nuova logistica di Medassino. E che ha fatto emergere posizioni talvolta inconciliabili tra maggioranza e opposizione, con il comitato (senza diritto di parola), tra il pubblico.
La sindaca Garlaschelli ha spiegato che l’iter è chiuso ormai da un anno e mezzo e che, nonostante la cittadinanza fosse avvisata anche da diversi articoli di stampa, nessuno ha presentato obiezioni nei termini di legge. Insomma, ormai è tardi.
La decisione di escludere il progetto dalla Valutazione di impatto ambientale - è stato ribadito - è della Provincia di Pavia, che lo ha messo nero su bianco all’inizio del 2024, allegando i pareri degli enti di controllo preposti su viabilità e impatti ambientali e indicando una serie di prescrizioni.
Da lì in avanti il progetto ha seguito un iter che ha portato all’approvazione nell’estate 2024 e al successivo rilascio dei permessi di costruire.
Opporsi a un’iniziativa privata, quando questa è prevista nel Pgt fin dal 2012, avrebbe esposto il Comune a ricorsi - ha spiegato la giunta, con gli interventi, oltre che della sindaca, dell’assessore all’Urbanistica Tura e di due funzionarie del Comune.
Da critiche a molto critiche le opposizioni. Secondo Nicola Affronti, dell’Udc, l’iter in realtà non sarebbe stato così cristallino. Per Ilaria Balduzzi, già nel Pd e oggi nel gruppo misto, se il Comune avesse voluto, avrebbe potuto opporsi al progetto con una ricorso contro la stessa Provincia di Pavia, come è stato fatto con il biodigestore di Campoferro, che in effetti poi è stato cassato, ma ciò non è stato fatto.
Critiche anche sul fatto che la compensazione ambientale sia stata destinata a un’area lontana dal sito, il Parco Baratta, favorendo in pratica il lottizzante - ha aggiunto Balduzzi.
Breve e piccato intervento da parte di Antonio Marfi, dei 5 stelle, che ha spiegato di non voler entrare in dettagli tecnici perché la vera questione è politica: ovvero l’assenza di volontà, da parte delle amministrazioni della città, di ridurre il consumo di suolo e frenare davvero il boom delle logistiche, che portano poca occupazione e di scarsa qualità a fronte di danni duraturi per i territori. Aspre critiche politiche anche dai Civici di Pier Ezio Ghezzi, che hanno rimarcato come la provincia di Pavia sia la più colonizzata dalle logistiche a livello nazionale.