26/04/2024 17:48
Broni, tra le città più colpite da questa piaga a livello nazionale, celebra la Giornata mondiale delle vittime dell’amianto. Lo fa con la consueta messa a suffragio dei suoi morti, ma anche - grazie all’iniziativa dell’associazione Avani - rilanciando sulla prevenzione, con la riapertura dello Sportello in Comune, appena riattivato, sulla sensibilizzazione della cittadinanza e sull’importanza delle bonifiche che riguardano, almeno qui, ormai quasi esclusivamente proprietà private. Secondo Silvio Mingrino - presiedete dell’associazione delle vittime - la battaglia non è ancora vinta, tutt’altro, se si calcola che ogni anno nel mondo si contano circa 100mila morti per le varie patologie legate all’inalazione della fibra killer. Lo sportello amianto - fa sapere Avani - a cui ci si potrà rivolgere per informazioni sulle procedure per le bonifiche o sui percorsi sanitari, è attivo tutti i venerdì dalle 10 alle 12 presso il municipio di Broni, previo appuntamento. Sul tema più ampio della sicurezza ambientale, Avani ha fatto sapere di aver depositato, tramite l’europarlamentare Angelo Ciocca, di aver depositato una interrogazione per chiedere alla Commissione europea l’istituzione di un registro europeo sugli edifici contendenti amianto e imporre e cofinanziare a rimozione urgente del materiale, soprattutto e immediatamente dai luoghi sensibili come le scuole.

Sul tema degli edifici pubblici (a Broni l’ultimo da bonificare è il liceo) il sindaco Antonio Riviezzi ha spiegato che questa è oggi la priorità, sebbene la competenza sia della Provincia di Pavia. “C’è già un progetto, e anche l’area su cui costruire la nuova scuola - ha spiegato Riviezzi . Il presidente della Provincia mi ha assicurato che l’impegno a trovare i fondi rimane. Alcuni mesi fa abbiamo incontrato il ministro dell’istruzione che è stato informato dell’urgenza. A breve convocheremo un incontro con tutti gli attori coinvolti e fare il punto della situazione”.