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17/09/2025 18:43
Assolti perché il fatto non sussiste: così la giudice del tribunale di Pavia Valentina Nevoso ha messo la parola fine al processo per la presunta frode della diglicerina nello spumante, di cui erano accusati l’ex presidente della cantina sociale Terre d’Oltrepò Andrea Giorgi, gli enologi Alessio Gaiaschi e Andrea Rossi e tre agricoltori di altrettante aziende del territorio, Luca Bellani, Giovanni Maggi e Giovanni Covini.
Le accuse mosse dall’allora procuratore Paolo Mazza erano di sofisticazione di una partita di spumante metodo classico con una sostanza innocua per la salute ma vietata, la diglicerina ciclica. Durante l’ultima udienza il pm ha chiesto piuttosto lievi, massimo 10 mesi e multe fino a 10mila euro. La giudice però ha deciso di sconfessare completamente le indagini della Procura del 2021, assolvendo tutti gli imputati.
La vicenda, una delle molte che avevano coinvolto la cantina sociale di Broni, era balzata agli onori delle cronache nel marzo 2021 con un clamoroso blitz diretto dalla Procura di Pavia con elicotteri e centinaia di uomini della Guardia di finanza e della Repressione frodi nelle tre sedi della cantina a Broni, Santa Maria della Versa e Casteggio.
L’indagine era scaturita da una esposto anonimo recapitato in Procura in cui si evidenziava una diatriba tra la cantina e un gruppo della grande distribuzione, che contestava alcune partite di vino.