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20/11/2025 20:55
Mancano ormai circa due mesi e mezzo al via dei Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026. Migliaia di addetti ai lavori sono impiegati senza sosta per portare a termine nei tempi tutti i cantieri ancora aperti. Oltre alle strutture dedicate ai vari sport, corre anche l’Ospedale Niguarda, scelto dal Comitato Olimpico Internazionale come punto di riferimento per gli aspetti organizzativi, di supporto ed esecutivi. In un clima di grande attesa ma anche frenesia da quasi ultimo sprint, la preoccupazione per lo stato della struttura è minima. I lavori, soprattutto, sembrano procedere senza troppi intoppi in tutti i presidi che il Niguarda ha nelle località interessate dai Giochi, oltre a Milano anche Sondalo, Bormio e Livigno.
Accanto alle facciate coperte dai ponteggi, però, ce n’è ora anche una che ricorda a tutti quelli che passano il ruolo del Niguarda nei prossimi Giochi. L’ha riverniciata l’artista Marco Tamburro con Apri alla vita, un murales realizzato in appena una settimana che raffigura cinque rubinetti da cui sgorgano colori diversi, che vanno poi a dare vita ai cerchi olimpici. L’opera è destinata a restare a memoria anche dopo la fine dei Giochi, ribandendo quell’inno alla vita portante per una struttura ospedaliera e anche per un evento come le Olimpiadi.