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06/05/2025 18:30
A quasi 10 anni dalla chiusura definitiva il comune di Spessa Po prova a immaginare un futuro per l’ex area pro loco, oggi degradata e fonte di preoccupazione per la sicurezza pubblica, con un ambizioso progetto di riqualificazione. La struttura, composta da alcuni edifici risalenti alla prima metà del 900 e da altri realizzati in seguito, a partire dagli anni ’80 era diventata un punto di riferimento per l’Oltrepò e la Bassa Pavese ed frequentata anche da personaggi illustri come il giornalista Gianni Brera. Poi una serie di vicende, non da ultimo il fatto che l’area, trovandosi all’interno della golena del Po, era soggetta alle inondazioni durante le piene, ne hanno decretato la fine.
Il progetto del comune per la sua riqualificazione tiene conto anche di questo aspetto, immaginando una sorta di piccolo villaggio sopraelevato e, allo stesso tempo, del fatto che proprio da qui, a breve, sarà aperta la ciclovia Vento, che unisce Venezia a Torino, i cui lavori sono ormai alle battute finali.
Un progetto ambizioso si diceva, che potrebbe costare oltre un milione di euro, che oggi non ci sono. Intanto però - spiegano in Comune - ora abbiamo un progetto concreto e condiviso su cui lavorare per attrarre fondi e dare il via alla riqualificazione.