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22/10/2025 15:14
La riqualificazione del palazzetto dello sport a Garlasco per ora dovrà attendere, nonostante i finanziamenti inizialmente accordati dallo Stato e poi congelati. Colpa di un ricorso al Tar promosso dal Comune, contro il provvedimento con cui il ministero dell’Istruzione ha escluso Garlasco dalla graduatoria dei fondi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il restauro del palasport in via Balduzzi, a Garlasco, è un progetto di cui si parla ormai da diversi anni. Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale aveva ottenuto quasi due milioni di euro per ristrutturare completamente la struttura. Sul piatto una serie di migliorie, tra cui la sostituzione del tetto, nuovi bagni e spogliatoi, l’abbattimento delle barriere architettoniche per i disabili e l’efficientamento energetico.
I lavori, come previsto dal bando del Pnrr, devono essere completati entro l’estate del 2026. Il ministero dell’Istruzione inizialmente aveva dato parere positivo al progetto. Ma, dopo una serie di verifiche istruttorie, ha disposto in via definitiva l’esclusione del Comune di Garlasco dalla graduatoria dei lavori ammessi al finanziamento. L’amministrazione ha quindi impugnato il provvedimento, ritenendolo illegittimo, e dato incarico a uno studio legale di fare ricorso alla giustizia amministrativa.
Il palazzetto dello sport di Garlasco è utilizzato sia dalle squadre di pallavolo che militano nel campionato di serie B, sia dagli studenti delle scuole per le attività di educazione fisica. Un progetto di indubbia valenza sociale per la città. Ma, stando a quanto si apprende, su questo punto, il ministero dell’Istruzione avrebbe sollevato obiezioni al progetto, in particolare per la distanza tra il palazzetto e le scuole, che non si trovano nelle immediate vicinanze. Da capire, se questo ostacolo potrà far naufragare il progetto in maniera definitiva.