28/11/2024 18:10
Settimane decisive per le sorti del maxi impianto eolico sui crinali dell’appenino tra Piemonte e Lombardia: se da un lato infatti mercoledì prossimo si terrà la conferenza dei servizi indetta dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica con la partecipazione degli enti e delle aziende coinvolte, dall’altra entro fine anno sono attese le linee guida regionali che potrebbero avallare o stroncare sul nascere il progetto.
In sostanza, in base a un decreto del giugno scorso, le regioni sono tenute a dire dove si può e dove non si può installare impianti per le energie rinnovabili, dal fotovoltaico all’eolico appunto. In vista degli decisivi appuntamenti di fine anno, comitati e associazioni si incontreranno sabato a San Sebastiano Curone con la presenza, ha fatto sapere il comitato per le 4 province, degli assessore regionali piemontesi Marnati e Bussalino.
“Ci attendiamo coerenza - hanno scritto gli attivisti - perché in questo frangente siano confermati i ripetuti impegni alla massima tutela del nostro ambiente naturale, storico e paesaggistico, un contesto che da tanti anni è al centro di progetti di valorizzazione turistico-ambientale che sarebbero completamente vanificati da opere industriali simili a quella in corso di esame”.
Riguardo al progetto, che prevedeva la creazione di venti torri eoliche dell’altezza di circa 150 metri per una potenzia di circa 124Mw, erano già state sottoscritte e inviate osserva azioni critiche da 366 cittadini e una trentina di associazioni, oltre che da decine tra Comuni e Province.