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29/11/2024 11:42
Che settembre fosse stato un mese da dimenticare per il servizio ferroviario lo si era appreso dal taglio alle corse ipotizzato da Regione Lombardia. La conferma di tutto ciò è arrivata dagli ultimi dati di Trenord, che penalizzano in tutto 24 linee su 40, tra cui alcune del Pavese. Torna in bonus anche la Milano-Mortara-Alessandria, nonostante le nuove regole sugli indennizzi prendano in considerazione una soglia più alta di tolleranza sui ritardi.
A non rispettare gli standard minimi di puntualità sono state cinque linee ferroviarie che attraversano il territorio pavese. La maglia “nera” in tutta la regione va alla Pavia-Mortara-Vercelli, con più del 30% di treni in ritardo di oltre un quarto d’ora, come previsto dalle nuove regole per erogare il bonus.
Sono 194 i treni in ritardo sui 635 programmati su una linea oltretutto appena rifatta in estate. La Milano-Mortara si attesta al 10,04%, appena sotto la Milano-Pavia-Alessandria e la Stradella-Pavia-Milano. Completa il quadro sconfortante la Mortara-Novara con l’11,57% di corse in ritardo oltre i 15 minuti.
Dati oltretutto in peggioramento rispetto al settembre di un anno fa, quando con le vecchie regole le linee finite in bonus erano state in tutto 18. Nonostante l’arrivo dei treni nuovi, è diminuita la puntualità dei treni. A viaggiare in ritardo oltre il quarto d’ora sono stati oltre 7800 convogli, oltre il 10% nella provincia di Pavia.
“Che sarebbe successo se ci fossero ancora i bonus che consideravano ritardi entro i 5 minuti?”, si domanda il consigliere regionale del Partito Democratico, Simone Negri, secondo cui “il bonus e l’automatismo del rimborso è stato eliminato perché in questi mesi avrebbe svuotato il bilancio della Regione”.