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05/06/2023 15:49
Si presenta così il campo rom di via Bonfadini dove nella mattinata di lunedì 5 giugno la Polizia Locale di Milano ha effettuato un maxi blitz eseguendo 10 misure cautelari nei confronti di altrettanti abitanti del campo nomadi, per associazione a delinquere finalizzata al furto, ricettazione e spaccio di droga.

Centinaia di metri di carcasse di auto abbandonate, incendiate e distrutte. Oltre è impossibile accedere.
L'area è stata più volte al centro, negli anni scorsi, delle indagini delle forze dell'ordine. Ma è proprio dal rinvenimento di queste numerose carcasse di vetture abbandonate lungo il tratto terminale di via Bonfadini, dalle quali erano state asportate parti quali motori, pneumatici, interni e pezzi della carrozzeria di veicoli proventi di furto, che sono scattate le indagini.

Da qui, gli agenti sono arrivati a “un’associazione a delinquere dedita a un ampio ed eterogeneo novero di attività delittuose, comprendente il furto di veicoli (automobili e ciclomotori), la loro ricettazione e la combustione illecita di rifiuti, consistenti in pezzi smontati dai medesimi veicoli”, si legge in una nota della locale.

Nello stesso contesto spazio-temporale, peraltro, è stata riconosciuta come operativa anche una seconda associazione per delinquere, questa volta finalizzata al traffico di stupefacenti, che vedrebbe quali referenti tre dei soggetti oggi indagati, di cui due ritenuti responsabili anche di uno dei delitti, scopo della prima associazione.

La Polizia Locale di Milano ha dunque dato esecuzione a 10 ordinanze di applicazione di misure cautelari, emesse dal Tribunale di Milano nei confronti di altrettanti indagati. In particolare, 7 persone sono destinatarie della misura della custodia cautelare in carcere, 3 del divieto di dimora nel Comune di Milano.