Eventi a Vigevano:

Cerca nel sito

Cerca telefono

cognome o nome azienda

Videonews


27/03/2025 12:01
La chiusura anticipata dei locali a Milano, imposta dalle nuove restrizioni sugli orari, è davvero una garanzia di sicurezza? La sparatoria avvenuta tra martedì e mercoledì notte tra Via Marsala e Corso Garibaldi riaccende il dibattito.

Tutto è accaduto poco dopo mezzanotte, quando l’uomo stava tornando a casa con un suo amico e due individui lo hanno aggredito. I malviventi lo hanno immobilizzato, afferrandolo per il collo, ma lui ha cercato di divincolarsi e scappare. Uno dei due, però, lo ha inseguito, estraendo una pistola e sparando a distanza ravvicinata. Due colpi lo hanno colpito di striscio al volto e al collo. Nonostante le ferite e lo shock, è riuscito a raggiungere un bar nelle vicinanze di Largo La Foppa, dove ha chiesto aiuto.
“Se il 42enne non avesse trovato un’attività ancora aperta, sarebbe stato più difficile ricevere assistenza” afferma Roberto Cassina, proprietario dell'Icebound. “Questo dimostra che i locali aperti non sono poi così dannosi, anzi, possono essere un punto di riferimento importante”.

Proprio nei giorni scorsi, il Comune ha imposto restrizioni ferree, costringendo alcuni esercizi di Corso Garibaldi ad abbassare le serrande per tre giorni. Tra questi, il bar Cimmino 104, il Garibaldi 111, il Moma e l’Ice Bound, sanzionata per aver servito gelati oltre la mezzanotte. Un provvedimento che, secondo Palazzo Marino, mira a limitare i disagi della movida, ma che solleva interrogativi sul giusto bilanciamento tra ordine pubblico e la sicurezza per chi potrebbe trovarsi in difficoltà durante la notte.