Eventi a Vigevano:

Cerca nel sito

Cerca telefono

cognome o nome azienda

Videonews


20/02/2025 15:16
Omologazione non equivale ad approvazione. Il dibattito sulla regolarità del velox, aperto dalla lunga battaglia dei multati di Gambolò, si è spostato ora sul rilevatore installato sulla strada tra Tromello e Garlasco, che sanziona i passaggi oltre i 70 chilometri orari.
Nei giorni scorsi il giudice di pace di Vigevano ha accolto i ricorsi di due automobilisti sanzionati dal velox, posizionato appena prima dell’ingresso di Tromello. In tutto sono state annullate 37 multe, per infrazioni commesse tra il marzo e l’aprile di due anni fa, proprio mentre a pochi chilometri di distanza, sulla provinciale 183, in via Lomellina, a Gambolò, venivano elevate sanzioni a raffica a carico degli automobilisti.
Curiosamente, il giudice ha riconosciuto il principio fatto proprio da un’ordinanza della Cassazione dell’aprile di un anno fa, in cui si stabiliva che per essere regolare un apparecchio, necessitava di essere omologato. La difesa dei multati di Tromello contestava inoltre il ritardo nella notifica dei verbali, avvenuta quasi a ridosso della scadenza dei tre mesi previsti dalla normativa.
Una sentenza, quella sul velox di Tromello, che di certo renderà ingarbugliata ancora la discussione sulla regolarità degli apparecchi. Da un lato sia il giudice di pace sia il prefetto di Pavia nelle loro sentenze sui ricorsi hanno dato ragione ai multati. Dall’altro, una circolare del ministero dell’Interno, indirizzata a tutte le prefetture, aveva ribadito come le procedure di omologazione e approvazione del velox siano identiche e come la competenza sull’omologazione spetti al ministero dei Trasporti.
Nel frattempo il Comune di Bressana ha scelto di rimuovere il velox sull’ex statale 35, dopo il sequestro deciso dalla procura di Cosenza che aveva disposto la disinstallare tutti i rilevatori di velocità presenti nelle città italiane, perché non omologati. Un dilemma sulla legittimità del velox che rimane ancora senza soluzione.