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Videonews


19/12/2024 16:59
È stato scoperto dalla polizia provinciale mentre cacciava tra i boschi di Fortunago in una Zrc, ovvero Zona di ripopolamento e cattura, dove è vietatissimo non solo sparare agli animali, ma anche solo passeggiare con un cane senza guinzaglio. Insomma un piccolo “santuario” come ce ne sono diversi in tutta la provincia, nei vari ambiti territoriali di caccia. Dare la caccia a lepri e caprioli in questi luoghi, dunque, è già di per sé un reato, punito molto severamente. Ma le guardie che, l’altra settimana, hanno pizzicato un 30enne residente in valle Staffora a caccia nella zona di divieto assoluto, sono rimaste di stucco nel vedere che si trattava di uno dei responsabili della stessa bandita. L’uomo era accompagnato, nelle sue scorribande, da un compare, anch’egli residente in Oltrepò nella zona del Casteggiano, con cui era in contatto via radio. Sembra insomma che stesse facendo…da palo, nei pressi della strada asfaltata, per segnalare l’eventuale arrivo delle guardie o la presenza di selvaggina. All’arrivo della polizia locale, il costeggiano avrebbe tentato di far finta di nulla, ma è stato presto scoperto. Entrambi sono stati denunciati e, oltre al sequestro dei fucili e alla revoca del porto d’armi, rischiano migliaia di euro di multa.