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06/05/2025 18:31
Treni cancellati, stazioni affollate, file agli sportelli. Da martedì mattina è iniziato lo sciopero nazionale dei trasporti ferroviari e Milano è andata in tilt: lunga percorrenza, regionali, Malpensa Express. Bloccato tutto, con autobus sostitutivi che partono da Cadorna, ma non basta. I disagi hanno toccato migliaia di pendolari e non solo.
La protesta parte dai binari, ma arriva dritta al Ministero: i sindacati chiedono il rinnovo dei contratti scaduti da mesi e misure concrete contro le aggressioni sui mezzi. In piazza, presidî nelle principali stazioni italiane. Nella città meneghina, i lavoratori ci mettono la faccia.
Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, e altre sigle sindacali: la mobilitazione è compatta. Il ministero ci prova, chiede di evitare lo scontro, ma i sindacati tirano dritto.
E non è finita qui. Mercoledì sarà il turno di Autoguidovie: quattro ore di stop, tra le 11 e le 15. Anche bus e navette a rischio in diversi comuni dell’hinterland lombardo. L’invito, per chi deve muoversi, è uno solo: organizzarsi per tempo.