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20/11/2025 15:59
Il parco del Ticino pronto limitare il ritorno delle specie invasive nei boschi attorno a Vigevano. Un nome su tutto è quello della robinia, che spesso limita lo sviluppo della vegetazione autoctona, in primis i pioppi, ma anche dell'ailanto. L'operazione di controllo si inseriscono nelle pratiche di rimboschimento, che arrivano dopo il maltempo dell'agosto 2023 e che dureranno nelle previsioni degli agronomi del parco anche nel 2026. Durante il maltempo dell'agosto 2023 nel solo Parco del Ticino lombardo furono abbattuti centinaia di migliaia di alberi su circa 1.400 ettari di boschi. Lo scorso venerdì una delegazione del Parco del Ticino e dell’Associazione Amici dei Boschi di Vigevano ha compiuto un sopralluogo nei Comuni di Abbiategrasso e Vigevano, in alcune delle aree interessate dai fenomeni ed in parte oggi oggetto degli interventi di sgombero degli alberi caduti, per accelerare la ricostituzione del bosco. Tutte le aree, anche quelle con i danni più consistenti, rimangono bosco a tutti gli effetti ma la ripresa della vegetazione forestale spesso stenta ancora ad affermarsi. In alcune aree sta rivegetando soprattutto il nocciolo ed a volte il pioppo bianco (autoctoni), mentre dove era già presente nel bosco circostante, vi è una forte ripresa della robinia. Proprio rappresenta la maggior preoccupazione per il Parco e per i volontari: Verrà quindi favorita la rinnovazione naturale, ma se non ci fosse tale condizione si interverrà con progetti di recupero mirati e diversificati secondo le caratteristiche dei luoghi,