19/12/2025 17:27
È stato sequestrato per ore, portato in aperta campagna e malmenato per cause ancora da chiarire. È successo al vicesindaco di Galliavola, Enrico Broglia. Tra le ipotesi, ancora al vaglio degli inquirenti, c’è un rapimento per motivi personali. Esclusa per ora la pista politica. Le indagini sono ancora in corso.
L’uomo, 61 anni, per anni ha lavorato nell’ex zuccherificio di Casei Gerola. Poi, dopo la sua chiusura, ha lavorato nell’azienda agricola di famiglia. Tutto sarebbe successo nella notte tra giovedì e venerdì. Stando a quanto si apprende, il vicesindaco di Galliavola si trovava fuori dal bar di Lomello, a pochi passi dal paese. A quel punto, un gruppo di persone, si parla di tre o quattro, avrebbe rapinato e caricato Broglia in auto.
L’uomo sarebbe stato legato a mani e piedi, poi picchiato dai suoi aggressori e infine liberato vicino a casa. I soccorsi sono stati chiamati direttamente da Broglia. Il 61enne è stato trasportato in codice verde all’ospedale San Matteo di Pavia per le ferite riportate durante il sequestro e tutti gli accertamenti sul suo stato di salute. L’uomo è stato dimesso nel primo pomeriggio di giovedì.
Subito dopo le sue dimissioni, è stato raggiunto dai carabinieri per ascoltare la sua testimonianza. Al momento sono tanti i lati oscuri ancora da chiarire sull’aggressione. Broglia non ha infatti precedenti e a Galliavola viene descritto come una persona perbene e non si capisce il motivo per cui possa essere stato coinvolto in questa spiacevole vicenda. Sul caso indagano i carabinieri di Voghera.