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07/11/2025 19:31
Quella che ormai si accinge a chiudersi è per Milano una settimana senza dubbio drammatica, con tre incidenti stradali che hanno scosso i cittadini.
Verso le 17.30 di giovedì, un bambino di 11 anni è stato trasportato in gravissime condizioni all'ospedale papa Giovanni XXIII di Bergamo, dopo essere stato investito in via Bernardino Verro, nel quartiere Morivione. Poco dopo, verso le 19, un piccolo di 9 anni è stato colpito da un’auto in piazza Francesco Durante, a nord est di Milano, ma per fortuna il danno è stato lieve.
Gli autisti dalle prime ricostruzioni sembrerebbero aver adottato un comportamento corretto, a differenza del 29enne egiziano alla guida del furgone che ha investito e ucciso l’87enne Franco Bertolotti sotto la sua casa, in via Bronzetti, nella mattinata di mercoledì.
“Sono stato io. Dopo l’incidente ho avuto paura e sono scappato”, avrebbe confessato il giovane agli agenti della polizia locale, quando lo hanno fermato nel seminterrato di una lavanderia di Segrate. È possibile che il 29enne, senza fissa dimora, si sia dileguato perché sprovvisto di patente, avendo sé solo la copia di una licenza rilasciata in Egitto.
Secondo quanto emerso, il ragazzo avrebbe abbandonato il furgone in zona Porta Romana, spegnendo il cellulare per non farsi rintracciare. Ma i passanti hanno preso il numero di targa, quindi i ghisa sono arrivati alla società di noleggio del furgone, che ha fornito l’identità del 29enne.
Dopo una certosina ricerca sui tabulati e sulla cella telefonica agganciata dal suo cellulare, il giovane è stato quindi rintracciato a Segrate e condotto nel carcere di San Vittore con l’accusa di omicidio stradale colposo aggravato dall’omissione di soccorso e dalla guida senza patente.