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27/03/2025 16:30
Stando all'autopsia la causa del decesso sarebbe dovuta a un'embolia da liquido amniotico, ma per capire se ci siano state responsabilità da parte dei medici bisognerà aspettare ancora. Il caso di Andreea Antochi, la mamma di Villanterio morta durante il parto al San Matteo assieme al suo bambino, rimane ancora aperto. Era il 17 dicembre quando la 30enne, ormai al termine della gravidanza, si era presentata in Policlinico perché non si sentiva bene.

Le doglie erano iniziate nella serata di domenica e la mattina successiva la donna era stata spostata in sala parto, dove era rimasta per diverse ore. Dopo vari tentativi di far nascere il bambino, la situazione era precipitata: la 30enne era morta assieme al bimbo, nonostante i tentativi dei medici. Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo: il consulente nominato dalla Procura di Pavia ha però chiesto più tempo per le conclusioni, perchè il caso è decisamente complesso.

I familiari di Andreea avevano chiesto chiarezza sulle circostanze del decesso: l'avvocato della parte offesa ha nominato tre consulenti, che a loro volta stanno lavorando sulle cartelle cliniche messe a disposizione dal San Matteo. Spetterà ai periti, dunque, stabilire se l'operato dei medici e degli infermieri, quel giorno, sia stato corretto e se il cesareo - a cui Andreea aveva chiesto di essere sottoposta tre ore dopo l'inizio del travaglio - sia stato tempestivo.