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06/11/2025 23:15
Da mesi vive segregata in casa e ha paura la vittima dello stalker, che abita nel suo stesso palazzo in via Marzotto, a Mortara. A causarle questo perdurante stato di ansia è la stessa persona, che avrebbe provocato la morte di Salvatore Riccobene, il signore di 90 anni morto due settimane fa dopo aver battuto la testa a terra, a seguito di una colluttazione avvenuta per aver provato appunto a difendere la propria vicina di casa.
A seguito della morte dell’anziano, per cui è indagato per omicidio preterintenzionale, lo stalker della donna, Giorgio Labarbuta, continua ad abitare nello stesso condominio, in cui risiede la sua stessa vittima. A denunciare il fatto è l’ex assessore ai lavori pubblici di Mortara, Andrea Olivelli, amico della donna vittima di stalking che sarebbe stata avvicinata e molestata più volte. In un’occasione sarebbe stata aggredita anche con un pugno, rimediando contusioni e rottura delle costole. La donna ha quindi sporto denuncia ai carabinieri, ma è ancora tanta la paura di uscire di casa e incrociare di nuovo il suo stalker. Una vita diventata quindi tremenda per la donna, costretta a cambiare le sue abitudini e vivere di fatto agli arresti domiciliari.
Olivelli si auspica che la giustizia prenda provvedimenti in tempi brevissimi nei confronti dello stalker della donna, dopo le ripetute segnalazioni alle forze dell’ordine che per il momento non hanno migliorato la situazione.