29/11/2024 14:53
Un incontro nelle stanze di Palazzo Madama. Qualcuno potrebbe dire per rimediare a un torto. Anzi, a dirlo proprio in maniera esplicita è il presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha incontrato nei suoi uffici romani il viceispettore della Polizia Christian Di Martino, accoltellato a Milano lo scorso maggio alla stazione di Lambrate da un 37enne di origine marocchina, mentre cercava di impedirgli il lancio di pietre contro un treno.
Il nome di Di Martino, infatti, era tra quelli candidati all’Ambrogino d’Oro, ma è stato escluso dalla lista dei premiati del prossimo 7 dicembre. Una critica che però non va a colpire il centrosinistra, come si potrebbe pensare, perché il nome di Di Martino era stato avanzato in tandem da Fratelli d’Italia e Lega. Ciononostante, nella divisione dei nomi che avviene secondo una sorta di manuale Cencelli, il Carroccio – che aveva due slot – ha deciso di puntare sull’imprenditore Francesco Casile e sul soccorritore Francesco Tambasco, mentre il partito dello stesso La Russa – che di slot ne aveva uno – ha deciso di premiare Andriy Shevchenko.
Un pasticcio tutto interno al centrodestra, dunque, a cui La Russa ha voluto in qualche modo rimediare.