Eventi a Vigevano:

Dal 09-03-2025 al 19-10-2025
AMORI E PASSIONI - Attualità del melodramma

Vedi tutti

Grazie a

Cerca nel sito

Cerca telefono

cognome o nome azienda

Videonews


31/10/2024 16:59
È stata rinviata al 9 gennaio 2025 la decisione su Matteo Chialà, il vigile di Garlasco che nell’ottobre di un anno fa aveva sparato durante un posto di blocco. Giovedì mattina l’ultima udienza preliminare davanti al Gup del tribunale di Pavia, Luigi Riganti. Per l’uomo, accusato di tentato omicidio, l’accusa ha chiesto una pena di tre anni e due mesi di reclusione. L’imputato sarà giudicato con il rito abbreviato, che dà diritto allo sconto di un terzo della pena.
La vicenda risale a un anno fa, durante un controllo stradale in via Pavia, a Garlasco. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, l’automobilista non si era fermato al posto di blocco e Chialà avrebbe sparato un colpo con l’arma di ordinanza. Il colpo era finito nel cruscotto dell’auto da fermare, arrivando a sfiorare l’uomo che fortunatamente non è rimasto ferito.
Inoltre c’era stato un inseguimento per diversi chilometri ed erano intervenuti i carabinieri. L’uomo, alla guida dell’auto in fuga, era in libertà vigilata e girava su un’auto segnalata dai carabinieri. Un particolare che, però al momento dello sparo, non era ancora emerso quando era stato intimato l’alt. I legali dell’imputato hanno chiesto invece l’assoluzione, sostenendo che il colpo della pistola non avrebbe potuto uccidere nessuno e come l’accusa sia sproporzionata rispetto all’accaduto.
Spettatore interessato della vicenda è il Comune di Garlasco, che ha offerto assistenza legale per la difesa del suo dipendente. Matteo Chialà al momento resta in servizio in un altro ufficio del Comune. Tutti i provvedimenti disciplinari nei suoi confronti sono stati sospesi, in attesa del giudizio previsto con l’inizio del nuovo anno.