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05/12/2025 16:49
Aveva maltrattato ripetutamente sua madre, colpendola anche con calci e pugni, e per questo non poteva più avvicinarsi alla casa di famiglia. Ma ha violato i domiciliari ed è stato ritrovato al bar. È successo giovedì in via Carrobbio, nel centro di Gambolò. Intorno alle 12,30, i carabinieri hanno arrestato il responsabile, un 27enne senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine.
Il giovane, lo scorso 19 novembre, aveva ricevuto il divieto di avvicinamento alla casa familiare, da cui era stato allontanato. Inoltre, dopo che non aveva dato il consenso al braccialetto elettronico, gli era stato impedito di abitare nel comune di Gambolò. I provvedimenti erano scattati dopo la querela presentata dalla madre, una 40enne, che lamentava ripetuti maltrattamenti ricevuti dal figlio. Il giovane aveva già ricevuto una condanna a maggio, dopo, che a seguito di un litigio, aveva colpito la donna con calci e pugni. Nell’occasione la madre aveva dovuto ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso dell’Ospedale civile di Vigevano.
I carabinieri, durante un giro di perlustrazione, hanno quindi notato il 27enne all’esterno di un bar in via Carrobbio a Gambolò. Quest’ultimo ha tentato invano di nascondersi dentro il locale. Una volta bloccato, è stato arrestato per violazione della misura cautelare. Successivamente è stato accompagnato in caserma negli uffici della compagnia di Vigevano per le formalità di rito e trattenuto, in attesa del giudizio per direttissima.